È stato per tutti quanti un anno assai tribolato e quantomeno
strano, questo 2020 ormai finito. Difficile e faticoso lo è stato anche per
l’Atletica Leggera Sestese, per il GEAS, gli Atleti, gli iscritti, gli abituali
fruitori dell’impianto Dordoni… del quale ancora non si conosce il futuro ma
che non si prospetta certo roseo: la gestione “in prorogatio”, le scelte sfavorevoli
del Comune, le difficoltà economiche e finanziarie, l’inevitabile incertezza
sulle modalità per poter garantire un servizio alla cittadinanza, alle
famiglie, ai tanti bimbi che nello sport possono trovare sfogo, educazione,
socialità ed esempio costruttivo…
Come se non bastasse, per concludere degnamente l’annus horribilis velocissimamente
riassunto sopra, la nevicata tra 27 e 28 Dicembre ha completamente demolito,
prima che potessimo intervenire per alleggerirla, la parte terminale della
tensostruttura che ci permette gli allenamenti in caso di maltempo. Abbiamo
quindi cominciato il nuovo anno con il grande dispiacere e rammarico di non
poterla mai più utilizzare per la specialità del salto in alto, non potendoci
infatti permettere di far fronte economicamente alla sua ricostruzione. Sovente
è però nelle difficoltà che emergono energie rinnovate o che si scoprono
positività impensate. A mia insaputa, infatti, la voce dell’accaduto è subito circolata
velocemente tra “ex Atleti GEAS e Amici del GEAS e dello Sport (e del
sottoscritto…)”, così si è autodefinito il manipolo capitanato dall’ex
giavellottista Andrea De Antoni, che hanno dato il via ad una raccolta fondi
per contribuire a mettermi in condizione di ripristinare la struttura demolita.
Questo mi ha permesso di accorgermi quanto diffuso e smisurato sia l’affetto di
vecchi e nuovi amici, molti neppure li conosco, che in soli 6 giorni e col solo
passaparola hanno raccolto già la cifra necessaria per la ricostruzione. A
breve sarà mio piacere ringraziare tutti: ognuno di Voi, che avete contribuito
con entusiasmo! Per ora mi limito a dire quanto mi abbia entusiasmato vedere
che, nonostante le difficoltà di questo periodo, siate stati tanti e tanto
disponibili, attenti e sensibili.
Grazie. Roberto Vanzillotta